"Se non ci sarà una risposta corale come c'è stata per il Covid, la credibilità dell'Unione europea evapora - spiega Sergio Luciano, direttore di Economy -. Per il gas questa unità non si è trovata, perché Finlandia e Olanda guadagnano molto su questa crisi. La Germania poi ha un rapporto vincolato con la Russia, quindi per il momento ha usato la risorsa egoistica dei 200 miliardi. Io credo però che qualcosa per il gas si farà".
"Il fondo monetario internazionale - continua Luciano - azzarda un'ipotesi di crescita zero nel 2023 per l'Italia, ma fa i conti senza l'oste. E l'oste in questo caso è la crisi umanitaria e bellica. Se però ci fosse anche solo un cessate il fuoco, questo basterebbe per avere un recupero. In questo quadro l'Italia è la meno prevedibile di tutti: proprio noi che non riusciamo a darci un metodo nazionale, che non facciamo sistema, quando si tratta di rimboccarci le maniche e impegnarci siamo i primi del mondo. Per questo io credo che nel 2023 faremo meglio della crescita zero. Vedremo se i fatti ci daranno ragione, ma ricordiamo che spesso le previsioni del Fmi sono state sbagliate".
Nel video l'intervista a Sergio Luciano, direttore di Economy