“E’ uno strumento che doveva andare a beneficio dell’intero sistema commerciale, non dei soli distributori di benzina, quindi ritengo giusto che si pongano dei paletti”. Anche Gianluigi Giardinieri, dell’Associazione Consumatori CDLS, si dice d’accordo con quanto deciso dal governo, che dall’inizio del prossimo anno, e non dal 1° dicembre come sembrava in un primo momento, intende proibire l’utilizzo della SMaC Card per comprare benzina. Motivo? Perché veniva usata principalmente per quello, e non per effettuare acquisti in altri esercizi commerciali. L’obiettivo della SMaC era quello di incrementare gli acquisti interni, ma in dodici mesi le cifre parlano chiaro, la carta viene utilizzata quasi esclusivamente per accumulare punti tanto da poter pagare un pieno di benzina, e per poco altro. “I negozianti ci hanno fatto notare che la SMaC doveva essere usata in generale”, fa notare Carlo Lonfernini, presidente dell’Unione Commercianti. E l’Osla ricorda che il termine di scadenza inizialmente previsto per la SMaC, del 10 luglio 2010, è comunque rinnovabile. “Le iniziative del progetto – scrive l’Organizzazione degli imprenditori – previste per la vicina stagione natalizia, l’occasione del suo primo compleanno e le modifiche migliorative e di evoluzione stanno ad indicare che si stanno investendo idee e progettualità”, e l’Osla invita le attività che ancora non l’hanno fatto, ad entrare nel circuito, per trattenere i consumi in Repubblica.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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