I dipendenti della Giochi San Marino tornano sul Pianello per chiedere continuità occupazionale nel giorno in cui il Governo presenta al Consiglio Grande e Generale l’elenco delle persone e delle società che si sono proposte per la conduzione delle sale dei Giochi della sorte di Rovereta.
Venerdì scorso, proprio con la chiusura del bando sul nuovo ente di gestione dei giochi, il governo ha consegnato al sindacato una bozza di accordo in cui affronta il tema delle prospettive occupazionali dei cento dipendenti della Giochi San Marino.
"E’ un passo avanti, ma ancora parziale - commentano i segretari della Federazione Industria. La proposta - sottolineano - rappresenta una base di partenza, alcuni aspetti non offrono le garanzie necessarie, altri meritano un approfondimento".
Anche perché la continuità occupazionale dovrà garantirla la società di diritto privato che avrà la conduzione delle sale dei giochi della sorte di Rovereta. 23 le proposte presentate. 24 in realtà, con la comunicazione di interesse preliminare presentata dal Presidente della Camera di Commercio, Enzo Donald Mularoni anche se in questo caso, come ha anticipato il Segretario di Stato per le finanze Stefano Macina, l’esame della domanda seguirà un iter diverso perché si tratta di un organismo che già vede la partecipazione del Governo.
Confermata, come le stesse organizzazioni avevano anticipato, la richiesta di Osla, Usc e Usot.
4 le domande avanzate in nome proprio e portano la firma di Pier Luigi Faetanini, Maurizio Faetanini, Roberto Lazzarini e Walter Meloni. 10 le richieste presentate da persona fisica in nome proprio con socio e sono quelle di Ambrogio Rossini, Emanuele Rossini, Armando Calzolari, Luigi Morri, Pier Marino Reggini, Benito Reggini, Pier Domenico Lonfernini, Ariosto Maiani, Alfredo Brandi e Giuseppe Conti. Silvano Andreani ha invece presentato una richiesta con altri 22 firmatari.
Tra gli amministratori e i rappresentanti delle società che hanno chiesto la conduzione della sala dei giochi della sorte di Rovereta spicca il nome di Josef Leutgeb, Presidente della Casinos Austria International.
Le altre richieste portano la firma di Gian Carlo Ciacci e di Patrizia Bellavista, rispettivamente amministratore e socia della Star Games, di Fabio Forti, amministratore della Delubro, Eraldo Zafferani amministratore della Camar, Roberto Valducci, amministratore delegato della Valpharma, Romano Zanotti, amministratore della Aedilia Engineering, Enzo De Luigi amministratore delegato della Decsa, del commercialista Luciano Cardelli e dell’avvocato Gianni Cardelli, dell’amministratore unico della Gioca Games Simona Ungarelli, di Giacomo Mancini amministratore della 3DPrint, di Fabio Schiavolin, rappresentante legale della Cogetech e di Andrea Ferretti, amministratore della Polo Consulting.
In base alle disposizioni di legge, l’Eccellentissima Camera dovrà valutare le candidature e la loro corrispondenza ai requisiti necessari per formare la società di diritto che avrà il compito della gestione della sala di Roverata.
Venerdì scorso, proprio con la chiusura del bando sul nuovo ente di gestione dei giochi, il governo ha consegnato al sindacato una bozza di accordo in cui affronta il tema delle prospettive occupazionali dei cento dipendenti della Giochi San Marino.
"E’ un passo avanti, ma ancora parziale - commentano i segretari della Federazione Industria. La proposta - sottolineano - rappresenta una base di partenza, alcuni aspetti non offrono le garanzie necessarie, altri meritano un approfondimento".
Anche perché la continuità occupazionale dovrà garantirla la società di diritto privato che avrà la conduzione delle sale dei giochi della sorte di Rovereta. 23 le proposte presentate. 24 in realtà, con la comunicazione di interesse preliminare presentata dal Presidente della Camera di Commercio, Enzo Donald Mularoni anche se in questo caso, come ha anticipato il Segretario di Stato per le finanze Stefano Macina, l’esame della domanda seguirà un iter diverso perché si tratta di un organismo che già vede la partecipazione del Governo.
Confermata, come le stesse organizzazioni avevano anticipato, la richiesta di Osla, Usc e Usot.
4 le domande avanzate in nome proprio e portano la firma di Pier Luigi Faetanini, Maurizio Faetanini, Roberto Lazzarini e Walter Meloni. 10 le richieste presentate da persona fisica in nome proprio con socio e sono quelle di Ambrogio Rossini, Emanuele Rossini, Armando Calzolari, Luigi Morri, Pier Marino Reggini, Benito Reggini, Pier Domenico Lonfernini, Ariosto Maiani, Alfredo Brandi e Giuseppe Conti. Silvano Andreani ha invece presentato una richiesta con altri 22 firmatari.
Tra gli amministratori e i rappresentanti delle società che hanno chiesto la conduzione della sala dei giochi della sorte di Rovereta spicca il nome di Josef Leutgeb, Presidente della Casinos Austria International.
Le altre richieste portano la firma di Gian Carlo Ciacci e di Patrizia Bellavista, rispettivamente amministratore e socia della Star Games, di Fabio Forti, amministratore della Delubro, Eraldo Zafferani amministratore della Camar, Roberto Valducci, amministratore delegato della Valpharma, Romano Zanotti, amministratore della Aedilia Engineering, Enzo De Luigi amministratore delegato della Decsa, del commercialista Luciano Cardelli e dell’avvocato Gianni Cardelli, dell’amministratore unico della Gioca Games Simona Ungarelli, di Giacomo Mancini amministratore della 3DPrint, di Fabio Schiavolin, rappresentante legale della Cogetech e di Andrea Ferretti, amministratore della Polo Consulting.
In base alle disposizioni di legge, l’Eccellentissima Camera dovrà valutare le candidature e la loro corrispondenza ai requisiti necessari per formare la società di diritto che avrà il compito della gestione della sala di Roverata.
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