Le sale slot di Rimini avranno sei mesi di tempo, con l'aggiunta di altri sei in casi specifici, per spostarsi se sono dentro la mappa dei luoghi sensibili pubblicata oggi dal Comune. Sul sito, infatti ( http://www.comune.rimini.it/sites/comune.rimini.it/files/mappa.gif ) c'e' la pianta che i tecnici comunali, su mandato della Giunta e recependo le disposizioni della legge regionale di contrasto alle ludopatie, hanno elaborato sulle localizzazioni dei luoghi sensibili nellintero territorio comunale. Si tratta delle scuole di ogni genere e grado, dei luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e oratori.
Attorno a questi luoghi, nel raggio di 500 metri come indicato dalla Regione ('area di rispetto'), non solo sara' impedito l'insediamento di nuove attivita' riconducibili all'ambito del gioco d'azzardo, ma la pianta servira' anche per verificare la presenza di sale da gioco, sale scommesse, videolottery o, comunque, di locali che al loro interno ospitano slot machine, cosi' da adottare gli atti opportuni per il loro trasloco a distanza di sicurezza. Verso tutte queste attivita' il Comune di Rimini aprira' un procedimento diversificato a seconda della tipologia. Nel caso di sale dedicate esclusivamente al gioco verra' dato il termine per lo spostamento dell'attivita' di sei mesi (con possibilita' di proroga di altri sei in determinate situazioni), dove l'attivita' di gioco e' invece accessoria verra' invece chiesto agli esercizi la modifica del contratto di locazione degli apparecchi per il gioco oltre il quale non sara' piu' possibile utilizzarle.
La decisione e' stata possibile grazie alla Giunta dell'Emilia Romagna che nel giugno scorso ha approvato la delibera con le modalita' attuative del divieto di apertura di sale giochi nei pressi dei luoghi sensibili.
Secondo i dati del Sert di Rimini, sono 87 gli utenti che nel 2016 sono stati presi in carico o si sono rivolti occasionalmente alla struttura delle dipendenze patologiche dell'Ausl di Rimini per dipendenze legate espressivamente al gioco d'azzardo. Nel 2015 erano complessivamente 69, nel 2004 erano 12. Un trend in aumento che segue anche le dinamiche sociali, economiche e tecnologiche. Si tratta nell'81% dei casi di maschi, perlopiu' nella fascia 30-49 anni. I piu' a rischio sono persone con bassa scolarizzazione e a basso reddito. Circa il 51% infatti e' disoccupato, pensionato o lavoratore occasionale. Tra i giochi quello piu' utilizzato e' la video lottery (63%) che ha un alto potenziale distrattivo e distorcente dato dal forte impatto emotivo dato dalla concomitanza dell'aspetto video, musicale e sensoriale.
Attorno a questi luoghi, nel raggio di 500 metri come indicato dalla Regione ('area di rispetto'), non solo sara' impedito l'insediamento di nuove attivita' riconducibili all'ambito del gioco d'azzardo, ma la pianta servira' anche per verificare la presenza di sale da gioco, sale scommesse, videolottery o, comunque, di locali che al loro interno ospitano slot machine, cosi' da adottare gli atti opportuni per il loro trasloco a distanza di sicurezza. Verso tutte queste attivita' il Comune di Rimini aprira' un procedimento diversificato a seconda della tipologia. Nel caso di sale dedicate esclusivamente al gioco verra' dato il termine per lo spostamento dell'attivita' di sei mesi (con possibilita' di proroga di altri sei in determinate situazioni), dove l'attivita' di gioco e' invece accessoria verra' invece chiesto agli esercizi la modifica del contratto di locazione degli apparecchi per il gioco oltre il quale non sara' piu' possibile utilizzarle.
La decisione e' stata possibile grazie alla Giunta dell'Emilia Romagna che nel giugno scorso ha approvato la delibera con le modalita' attuative del divieto di apertura di sale giochi nei pressi dei luoghi sensibili.
Secondo i dati del Sert di Rimini, sono 87 gli utenti che nel 2016 sono stati presi in carico o si sono rivolti occasionalmente alla struttura delle dipendenze patologiche dell'Ausl di Rimini per dipendenze legate espressivamente al gioco d'azzardo. Nel 2015 erano complessivamente 69, nel 2004 erano 12. Un trend in aumento che segue anche le dinamiche sociali, economiche e tecnologiche. Si tratta nell'81% dei casi di maschi, perlopiu' nella fascia 30-49 anni. I piu' a rischio sono persone con bassa scolarizzazione e a basso reddito. Circa il 51% infatti e' disoccupato, pensionato o lavoratore occasionale. Tra i giochi quello piu' utilizzato e' la video lottery (63%) che ha un alto potenziale distrattivo e distorcente dato dal forte impatto emotivo dato dalla concomitanza dell'aspetto video, musicale e sensoriale.
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