Una situazione che di riflesso riguarda anche le stazioni di rifornimento di San Marino.
Se in Italia un pieno di benzina costa meno, a San Marino conviene ancora di più. Tutti i distributori, infatti, applicano un ulteriore sconto di 8 centesimi al litro.
Un vantaggio per le tasche dei sammarinesi e per tutti coloro che intendo rifornirsi in Repubblica. Un’opportunità non riscontrata dai gestori delle pompe di benzina però,che nonostante il calo e lo sconto non hanno rilevato aumenti nelle vendite. La proiezione per prossimi giorni è quella del rialzo dei prezzi.
Una previsione che si potrebbe concretizzare dopo il 24 ottobre quando a Vienna si riuniranno i Paesi aderenti all’OPEC, l’Organizzazione dei Paesi di Esportatori di Petrolio.
Prevedibile un aumento di prezzo al barile che si assesti tra i 70 e gli 80 dollari e che di riflesso porterà a un rialzo del prezzo al consumo.
Se in Italia un pieno di benzina costa meno, a San Marino conviene ancora di più. Tutti i distributori, infatti, applicano un ulteriore sconto di 8 centesimi al litro.
Un vantaggio per le tasche dei sammarinesi e per tutti coloro che intendo rifornirsi in Repubblica. Un’opportunità non riscontrata dai gestori delle pompe di benzina però,che nonostante il calo e lo sconto non hanno rilevato aumenti nelle vendite. La proiezione per prossimi giorni è quella del rialzo dei prezzi.
Una previsione che si potrebbe concretizzare dopo il 24 ottobre quando a Vienna si riuniranno i Paesi aderenti all’OPEC, l’Organizzazione dei Paesi di Esportatori di Petrolio.
Prevedibile un aumento di prezzo al barile che si assesti tra i 70 e gli 80 dollari e che di riflesso porterà a un rialzo del prezzo al consumo.
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