Il nome è stato ufficializzato due settimane fa. Il nuovo sistema di imposizione indiretta sammarinese si chiamerà IGC (Imposta Generale sui Consumi). Il Titano introdurrà un sistema di tassazione indiretta fondato sul principio della detrazione in itinere, con addebito dell'imposta nell'ultimo stadio economico, rappresentato dal passaggio del bene o del servizio al consumo finale. Tutto questo – si legge nel programma economico 2015 - si traduce in una parola: metodo GST. Le motivazioni tecniche alla base di questa scelta sono diverse, scrive la Segreteria alle finanze. L'adozione di un meccanismo impositivo compatibile con quello di altri Paesi rappresenta una necessità per sviluppare il dialogo commerciale. La carenza di una base comune sugli istituti fondamentali, come la definizione del soggetto d'imposta, di operazione economica e di servizio “relativo” a un bene immobile – prosegue la relazione – comporta una prevedibile controversia interpretativa e applicativa quando l'operazione è frontaliera. Di qui il disinteresse dell'operatore all'esecuzione di attività economiche che comportino un rischio fiscale. Ma il GST, prosegue Felici, è utile anche per l'economia, dato che la piattaforma fiscale è uno degli elementi di valutazione del cosiddetto rischio Paese. Un complesso di norme riconosciuto come affidabile a livello internazionale, è la base per lo sviluppo di un sano “tax appeal” fondato su regole certe, riconoscibili e applicate. Infine, si sottolinea nel programma economico, l'adozione di questo metodo non può che accellerare la libera circolazione dei beni, dei servizi e degli scambi con gli altri Paesi, specie in una situazione di enclave tipica della Repubblica.
Sonia Tura
Sonia Tura
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