“Il nuovo decreto entra in vigore ieri alle 18 chiama tutti gli operatori del settore, bar e ristoranti in particolare, al rigoroso rispetto di quanto è in esso contenuto” in una nota stampa congiunta Osla ed Usot invitano a non sprecare l'opportunità di rimanere aperti con comportamenti irresponsabili, “che possono – scrivono- da un lato comportare rischi di maggiore diffusione dei contagi e dall'altro tradursi in un passo indietro, cioè alla chiusura” Lo scenario peggiore per le categorie sarebbe proprio quella di arrivare ad un altro lockdown generalizzato, cui gli esercizi sammarinesi andrebbero incontro senza il paracadute di interventi del Governo.
“L'indisponibilità assoluta di risorse economiche da parte del Governo – scrivono- potrebbe essere attutita da interventi di sostegno come fatto dalla vicina Italia con il “decreto ristori”. Una valutazione che vuole essere anche una risposta al malumore manifestato fuori confine. Infine la richiesta al governo di accelerare il più possibile il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per sostenere le attività economiche colpite dalla pandemia da Covid 19, in particolare i tour operator, le strutture ricettive e le attività legate al commercio, il mondo dello spettacolo ed in generale tutti quei settori che hanno subito in maniera più pesante questa crisi economica.
Nel servizio l'intervista a Monica Bollini, presidente OSLA