San Marino, politica estera e finanza protagoniste di una inchiesta del Sole 24 Ore a firma Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi, secondo i quali “le banche del Titano fanno gola all'estero, soprattutto alla luce della loro crisi”. Il quotidiano economico parte da quella che definisce “l'ultima tessera di San Marino sul puzzle della finanza internazionale” ovvero la sottoscrizione di 203 azioni della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, per una spesa complessiva di 2.030.000 euro, per poi parlare dell'avvicinamento del Titano alla Russia, ad oggi colpita da sanzioni economiche da Usa e Ue, “per attirare – scrivono – investimenti più che mai necessari”. “Una scommessa pericolosa” per Galullo e Mincuzzi, “visto che San Marino vuole abbracciare l'Unione europea”. L'articolo pone quindi l'accento sulle banche sammarinesi, appetibili all'esterno – spiegano - “perché avvitate in una crisi senza apparente via d'uscita”. A tal proposito viene citato un passaggio dell'intervento del Ministro Sergej Lavrov: durante la visita a San Marino il 21 marzo scorso, ha sottolineato di aver “discusso la sfera dei rapporti bancari e finanziari”. “Investimenti esteri che San Marino favorisce nel rispetto della normativa e degli standard internazionali” - la replica del Segretario di Stato agli Esteri, Renzi. “Una risposta che per il quotidiano non chiarisce nulla e che alimenta le voci che circolano a San Marino sull'assenza di un analogo e preliminare memorandum d'intesa tra le banche centrali dei due Paesi”.
Il Sole 24 Ore: "Le banche di San Marino in crisi, fanno gola agli investitori esteri"
"Sottoscritte le azioni della Bers"
7 mag 2019
Riproduzione riservata ©