Le immatricolazioni di auto nuove nell'area Ue+Efta sono aumentate a dicembre del 15,9% a/a a 1.156.489 unità, iproseguendo così sul percorso di ripresa intrapreso da ventotto mesi consecutivi.
E' quanto riferisce l'Acea (Association des Constructeurs Europeens d'Automobiles) nella consueta nota di metà mese sui risultati mensili del settore europeo, aggiungendo che nell'intero 2015 le immatricolazioni sono salite del 9,2% a 14.202.024 unità.
L'Acea mette in evidenza come dicembre abbia mostrato il miglior incremento percentuale dall'inizio del trend positivo iniziato 28 mesi mesi fa con un "significativo contributo" di tutti i cosiddetti "major market". E' la Spagna a mettere a segno la miglior performance mensile con un +20,7%, seguita, nell'ordine, da Italia (+18,7%), Francia (+12,5%), Regno Unito (+8,4%) e Germania (+7,7%).
Quanto al 2015 l'associazione fa presente che le immatricolazioni sono sì cresciute in "modo significativo" ma in valore assoluto hanno superato solo i livelli del 2010, subito dopo la crisi economica. "In altre parole, il trend è positivo, ma, in termini assoluti, i volumi rimangono bassi", sostiene l'Acea.
Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) continua a fare meglio del mercato automobilistico europeo registrando a dicembre una crescita delle immatricolazioni nell'area Ue+Efta del 16,4% a/a a 65.168 unità per una quota stabile al 5,6%%.
Fca è però scesa il mese scorso all'ottavo posto della classifica mensile delle vendite, superata non solo da Bmw ma anche di Daimler seppur di pochissime unità. I due gruppi premium tedeschi sono stati infatti capaci di mettere a segno una crescita mensile rispettivamente del 19% a 87.603 unità e del 14% a 66-023, a dimostrazione di una probabile guerra dei prezzi messa in atto per arginare gli effetti sul comparto automobilistico della Germania del Dieselgate di Volkswagen e per approfittare delle difficoltà della loro diretta concorrente Audi.
Le performance del gruppo italo-americano sono state sostenute ancora una volta da Jeep, che ha visto le immatricolazioni mensili aumentare del 12,4% e soprattutto da Fiat con un +22,9%. Male le altre marche del gruppo, non citate esplicitamente dall'Acea ma riferibili a Maserati e Ferrari, con un -22,9%, Lancia/Chrysler con un -7,3% e Alfa Romeo con un -3,8%. L'intero 2015 si chiude per Fca con immatricolazioni in miglioramento 13,6% a 872.504 unità per una quota di mercato in aumento dal 5,9% al 6,1% anche se pure in questo caso il gruppo subisce il sorpasso di Bmw ma tiene il settimo posto della classifica europea delle vendite davanti a Daimler.
italiaoggi.it
E' quanto riferisce l'Acea (Association des Constructeurs Europeens d'Automobiles) nella consueta nota di metà mese sui risultati mensili del settore europeo, aggiungendo che nell'intero 2015 le immatricolazioni sono salite del 9,2% a 14.202.024 unità.
L'Acea mette in evidenza come dicembre abbia mostrato il miglior incremento percentuale dall'inizio del trend positivo iniziato 28 mesi mesi fa con un "significativo contributo" di tutti i cosiddetti "major market". E' la Spagna a mettere a segno la miglior performance mensile con un +20,7%, seguita, nell'ordine, da Italia (+18,7%), Francia (+12,5%), Regno Unito (+8,4%) e Germania (+7,7%).
Quanto al 2015 l'associazione fa presente che le immatricolazioni sono sì cresciute in "modo significativo" ma in valore assoluto hanno superato solo i livelli del 2010, subito dopo la crisi economica. "In altre parole, il trend è positivo, ma, in termini assoluti, i volumi rimangono bassi", sostiene l'Acea.
Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) continua a fare meglio del mercato automobilistico europeo registrando a dicembre una crescita delle immatricolazioni nell'area Ue+Efta del 16,4% a/a a 65.168 unità per una quota stabile al 5,6%%.
Fca è però scesa il mese scorso all'ottavo posto della classifica mensile delle vendite, superata non solo da Bmw ma anche di Daimler seppur di pochissime unità. I due gruppi premium tedeschi sono stati infatti capaci di mettere a segno una crescita mensile rispettivamente del 19% a 87.603 unità e del 14% a 66-023, a dimostrazione di una probabile guerra dei prezzi messa in atto per arginare gli effetti sul comparto automobilistico della Germania del Dieselgate di Volkswagen e per approfittare delle difficoltà della loro diretta concorrente Audi.
Le performance del gruppo italo-americano sono state sostenute ancora una volta da Jeep, che ha visto le immatricolazioni mensili aumentare del 12,4% e soprattutto da Fiat con un +22,9%. Male le altre marche del gruppo, non citate esplicitamente dall'Acea ma riferibili a Maserati e Ferrari, con un -22,9%, Lancia/Chrysler con un -7,3% e Alfa Romeo con un -3,8%. L'intero 2015 si chiude per Fca con immatricolazioni in miglioramento 13,6% a 872.504 unità per una quota di mercato in aumento dal 5,9% al 6,1% anche se pure in questo caso il gruppo subisce il sorpasso di Bmw ma tiene il settimo posto della classifica europea delle vendite davanti a Daimler.
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