Difficile in questa fase poter fare una valutazione complessiva – ha detto Marco Beccari - perché alcuni elementi saranno oggetto di contrattazione a parte. Per esempio pensioni, lavoratori frontalieri”. L’importante per il segretario della Cdls sarà come si sviluppa poi il confronto. Tra le proposte avanzate dalle due confederazioni sindacali : le politiche del lavoro, la riforma pensionistica, soprattutto il secondo pilastro, la riforma della PA, l’equità fiscale, i servizi sociali (asili nido, mense), la trasformazione della Azienda dei Servizi in SPA, la San Marino Card.
Critica la confederazione del lavoro sul metodo, un confronto troppo sacrificato – lo definisce - visto che il Governo avvierà il progetto in Consiglio Grande e Generale fin dalla prossima settimana. Un documento poco progettuale per la Csdl - si limita per lo più a fotografare la realtà esistente, senza compiere scelte di fondo in grado delineare un vero progetto di sviluppo del paese, basato sull’avanzamento delle condizioni sociali dei cittadini e sulla qualità delle attività economiche e produttive. Sul piano della impostazione del bilancio, infatti, non si intravedono sostanziali novità rispetto al passato: resta alta la spesa corrente e non vengono individuate concretamente le risorse per nuove politiche di sviluppo sociale ed economico. Non ci sono passi avanti neppure nel percorso di integrazione con l’Unione Europea.
Secondo incontro a palazzo Begni tra governo e organizzazioni sindacali per confrontarsi sul programma economico per il 2008. Dopo che nel primo faccia a faccia la Confederazione del lavoro aveva espresso un giudizio critico. Ritenendo il documento convenzionale e senza grandi spunti di novità rispetto al passato sulle politiche di sviluppo. Mentre il segretario generale Cdls aveva chiesto ulteriori chiarimenti in attesa dell’incontro.
Critica la confederazione del lavoro sul metodo, un confronto troppo sacrificato – lo definisce - visto che il Governo avvierà il progetto in Consiglio Grande e Generale fin dalla prossima settimana. Un documento poco progettuale per la Csdl - si limita per lo più a fotografare la realtà esistente, senza compiere scelte di fondo in grado delineare un vero progetto di sviluppo del paese, basato sull’avanzamento delle condizioni sociali dei cittadini e sulla qualità delle attività economiche e produttive. Sul piano della impostazione del bilancio, infatti, non si intravedono sostanziali novità rispetto al passato: resta alta la spesa corrente e non vengono individuate concretamente le risorse per nuove politiche di sviluppo sociale ed economico. Non ci sono passi avanti neppure nel percorso di integrazione con l’Unione Europea.
Secondo incontro a palazzo Begni tra governo e organizzazioni sindacali per confrontarsi sul programma economico per il 2008. Dopo che nel primo faccia a faccia la Confederazione del lavoro aveva espresso un giudizio critico. Ritenendo il documento convenzionale e senza grandi spunti di novità rispetto al passato sulle politiche di sviluppo. Mentre il segretario generale Cdls aveva chiesto ulteriori chiarimenti in attesa dell’incontro.
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