Logo San Marino RTV

Inflazione: le soluzioni proposte dai sindacati sammarinesi e riminesi

di Maria Letizia Camparsi
31 ott 2022

L'inflazione annuale nell'Eurozona a ottobre tocca il 10,7%: si stima che l'energia avrà il tasso annuo più alto proprio questo mese, seguita da cibo, alcol e tabacco. Suona allora l'allarme di consumatori e imprese davanti al nuovo record inflazionistico, che in Italia sfiora il 12%, livello massimo dal 1984.

A San Marino il dato del triennio 2019-2022 parla di +2,4%. La Csu a Bruxelles per il Comitato Esecutivo del Sindacato europeo, per parlare proprio di questo, si è trovata d'accordo con i colleghi stranieri: sotto accusa la mancanza di recupero del potere d'acquisto di lavoratori e pensionati, l'insufficiente rinnovo dei contratti e la mancanza di tutele per situazioni familiari più fragili.

E mentre il governatore della Banca d'Italia Visco avverte che “i margini per l'erogazione di ulteriori aiuti sono più limitati che negli ultimi due anni”, da Rimini Federconsumatori dice la sua: "Abbiamo calcolato che ci sarà un aggravio di 3600 euro a famiglia - afferma il presidente Graziano Urbinati - e Rimini potrebbe essere anche un punto percentuale sopra. Occorre dare la possibilità di accedere ai bonus anche sui 20.000 di Isee, sterilizzare l'Iva, che farebbe recuperare ai consumatori sui 500/600 euro all'anno, e soprattutto occorre non tagliare le utenze a chi non riesce a pagare le bollette".

In difesa della cittadinanza anche il presidente della Repubblica Mattarella, che afferma: “La difesa del valore dei redditi e del risparmio contro la crescita dell'inflazione appare più che mai un compito primario al quale la Repubblica è tenuta per Costituzione”.

Nel video l'intervista a Graziano Urbinati, Federconsumatori Rimini




Riproduzione riservata ©