3,53%: è l’indice attuale dei prezzi al consumo a San Marino; ben oltre il già alto 2,4% italiano, superiore – seppur di poco - anche al 3,2% fatto registrare in Riviera.
L’inflazione sul Titano galoppa, alimentata anche dal recente aumento delle tariffe delle utenze domestiche e dei servizi pubblici: i costi di abitazione, acqua ed energia elettrica sono cresciuti del 5,78%; i trasporti hanno superato i 6 punti percentuali. E poi due dati ai quali i consumatori stanno ormai facendo l’abitudine: da un lato il pesante aumento dei generi alimentari – una voce in uscita dolorosa nel bilancio mensile delle famiglie – a San Marino, in un anno, i prezzi sono lievitati del 5.98%.
A Rimini ad esempio, dove si è gridato all’allarme inflazione, l’aumento è stato del 4,4%. Magra consolazione, per i cittadini del Titano, la diminuzione del costo delle comunicazioni. Telefonini sempre più a buon prezzo, insomma. Numeri pressochè invariati alle voci abbigliamento, ricreazione e spettacoli. Aumenti intorno al 3%, infine, nei settori delle spese per la salute e articoli per la casa.
L’inflazione sul Titano galoppa, alimentata anche dal recente aumento delle tariffe delle utenze domestiche e dei servizi pubblici: i costi di abitazione, acqua ed energia elettrica sono cresciuti del 5,78%; i trasporti hanno superato i 6 punti percentuali. E poi due dati ai quali i consumatori stanno ormai facendo l’abitudine: da un lato il pesante aumento dei generi alimentari – una voce in uscita dolorosa nel bilancio mensile delle famiglie – a San Marino, in un anno, i prezzi sono lievitati del 5.98%.
A Rimini ad esempio, dove si è gridato all’allarme inflazione, l’aumento è stato del 4,4%. Magra consolazione, per i cittadini del Titano, la diminuzione del costo delle comunicazioni. Telefonini sempre più a buon prezzo, insomma. Numeri pressochè invariati alle voci abbigliamento, ricreazione e spettacoli. Aumenti intorno al 3%, infine, nei settori delle spese per la salute e articoli per la casa.
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