OSLA, USC e USOT unite nella sigla I.U.S. (Imprenditori Uniti Sammarinesi) esprimono forte preoccupazione per il progetto d’introduzione del sistema IVA nella Repubblica di San Marino, che a loro giudizio cambierebbe pesantemente la situazione attuale, non essendo assolutamente neutro per le imprese del settore commercio, artigianato, turismo e servizi. La sua introduzione – scrivono in una nota - determina inevitabilmente un aumento dell’imposizione fiscale complessiva. Le conseguenze – aggiungono - saranno aziende fuori mercato perché meno competitive rispetto all’Italia, probabili chiusure, minor gettito fiscale per le imposte dirette, diminuzione dell’occupazione, meno contributi al sistema sanitario e pensionistico, meno attrattiva per il rilancio del nostro sistema economico che vede nel settore commercio, turismo e servizi il fulcro strategico per il futuro del Paese”. Al Governo chiedono risposte e proiezioni sull’impatto che una tale riforma potrà avere sull’attuale sistema economico e di sospendere l'iniziativa legislativa fino a quando non si potrà disporre di un progetto preciso, chiaro e trasparente.
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