Un’inflazione al 3,3% contro il 3,4% di ottobre. Un lieve calo per i prezzi dunque, dello 0,1% come non accadeva da settembre 2010. A novembre però il carrello della spesa, ovvero i prodotti acquistati con più frequenza, dal cibo ai carburanti, registra un aumento annuo del 4,2%, superiore a quello di ottobre, e alla stessa inflazione di novembre; è il rialzo maggiore dall’ottobre del 2008. In Italia quindi piccole buone notizie, che potrebbero ripercuotersi anche sull’indice sammarinese, da sempre allineato coi prezzi di oltre confine. Sul Titano però, si attendono ancora i dati relativi ad ottobre: a settembre l’inflazione era al 2,8%. Alimentazione e bevande non hanno subìto rincari, in aumento invece, sia pure di uno 0,1%, i trasporti, a causa dell’inasprimento delle tariffe carburanti. Anche il settore ricreativo è aumentato di poco. L’alimentazione dunque è stabile, ma una delle possibili spiegazioni è che i consumi si siano un po’ contratti e i negozianti hanno deciso di tenere fermi anche i prezzi o avrebbero avuto dei cali. A Rimini per esempio, che è il naturale metro di paragone della Repubblica, negli ultimi mesi si è risparmiato di più sull’alimentazione pur di non rinunciare ad altre spese più voluttuarie, come le cene fuori.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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