Sono mezzo milione in meno gli occupati nel terzo trimestre del 2009 rispetto all’anno scorso, secondo i numeri Istat diramati oggi. Il risultato peggiore dal 1992. A perdere il lavoro i dipendenti a termine, i collaboratori ma anche chi poteva contare su un contratto a tempo indeterminato. Ad ottobre il tasso di disoccupazione ha raggiunto l’8,2%, il dato più negativo dall’aprile 2004. Le persone in cerca di lavoro sono arrivate ad 1 milione e 800mila. Il governo italiano sottolinea che i dati Istat sono migliori della media europea ma questo non vale per gli under 25. La disoccupazione è giovane e dimostra uno stato di sofferenza sempre più acuto. Il tasso italiano a ottobre si è attestato al 26,9%, la media dell’Eurozona è al 20,6%. Confindustria intanto cerca di lanciare un messaggio positivo: “La ripresa è avviata, non deraglierà”.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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