E' il primo calo dopo 8 mesi di segnali, per quanto deboli, in positivo. 51mila occupati in meno, per l'Istat, a maggio. Portano il tasso di disoccupazione a risalire, nello stesso mese, all'11,3%. Si torna così ai livelli di fine 2012 – segnala l'ISTAT – ricordando il 2014 come anno nero per il lavoro, e un tasso di disoccupazione che a novembre arrivò a toccare il 14%”.
44mila italiani in più quelli che cercano di lavoro (+1,5%) con, in parallelo, tasso di occupazione che cala al 57,7%.
Rispetto al 2016, crescono solo due categorie di lavoratori: gli occupati ultracinquantenni (+ 407mila) a fronte di un calo nelle altre fasce d'età e i lavoratori dipendenti con contratti a termine (+313 mila).
Resta l'allarme per la disoccupazione giovanile: con un tasso che sale al 37%, è un incremento di 1,8 punti rispetto ad aprile. Rispetto ad aprile, 25 mila giovani in più, tra i 15 e i 24 anni, cercano lavoro.
E' invece l'osservatorio CNA a dare il quadro di un settore in salute: nello stesso mese di maggio, l'occupazione nelle piccole imprese cresce del 3,8% "oltre tre volte il ritmo di incremento del prodotto interno lordo”.
Rassicura il ministro Poletti per cui, il dato di maggio “non muta le tendenze di medio-lungo periodo dell'occupazione", pur tornando ad evidenziare la necessità di politiche per i giovani: “Un tasso troppo elevato; è necessario – dice - concentrare interventi di sostegno in questa direzione”.
AS
44mila italiani in più quelli che cercano di lavoro (+1,5%) con, in parallelo, tasso di occupazione che cala al 57,7%.
Rispetto al 2016, crescono solo due categorie di lavoratori: gli occupati ultracinquantenni (+ 407mila) a fronte di un calo nelle altre fasce d'età e i lavoratori dipendenti con contratti a termine (+313 mila).
Resta l'allarme per la disoccupazione giovanile: con un tasso che sale al 37%, è un incremento di 1,8 punti rispetto ad aprile. Rispetto ad aprile, 25 mila giovani in più, tra i 15 e i 24 anni, cercano lavoro.
E' invece l'osservatorio CNA a dare il quadro di un settore in salute: nello stesso mese di maggio, l'occupazione nelle piccole imprese cresce del 3,8% "oltre tre volte il ritmo di incremento del prodotto interno lordo”.
Rassicura il ministro Poletti per cui, il dato di maggio “non muta le tendenze di medio-lungo periodo dell'occupazione", pur tornando ad evidenziare la necessità di politiche per i giovani: “Un tasso troppo elevato; è necessario – dice - concentrare interventi di sostegno in questa direzione”.
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