Un precedente, piuttosto importante, risale ad appena qualche mese fa. L’accordo degli Stati Uniti, con il colosso bancario elvetico UBS, per ricevere una lista di 4.450 clienti sospettati di reati fiscali. E’ di questi giorni, invece, la notizia dell’intenzione della Germania di acquistare, da un anonimo informatore, un elenco di 1.500 evasori in possesso di un conto corrente in Svizzera. Berlino sarebbe disposta a pagare questa informazione 2 milioni e mezzo di euro, con la possibilità, però, di incassare fino a 100 milioni di euro di tasse non pagate. Manovre - per così dire - di intelligence finanziaria, alle quali pare si ricorra con una certa disinvoltura non solo in Germania, ma anche in Francia. L’Italia, per il momento, si limita ad osservare con attenzione: e tra i possibili obiettivi, naturalmente, vi sarebbero anche i capitali custoditi a San Marino. L’Agenzia delle Entrate starebbe valutando la compatibilità, di una tale compravendita, con il sistema normativo penale e fiscale italiano. “Noi non vogliamo dire di no – hanno affermato i vertici dell’Agenzia ad Italia Oggi – finora, tuttavia, nessuno si è presentato con una simile offerta”. Su un cosa, comunque, non ci sono dubbi. Se le autorità tedesche effettivamente compreranno la lista, e in questa lista saranno presenti nominativi italiani, l’Agenzia delle Entrate utilizzerà i dati eventualmente forniti dalla Germania.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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