Ieri sera prima riunione a direttivi congiunti per Osla, Usot e Usc, presieduta dai rispettivi presidenti: Dolcini, Vannucci e Bartolini. “La decisione di confederarci – spiegano in una nota- è il mezzo attraverso il quale dimostrare al Paese la nostra maturità”. Le differenze che emergono non sono da ostacolo al bisogno di un più robusto riposizionamento nel mondo socio economico di San Marino. “confrontandoci- prosegue la nota- abbiamo potuto constatare che troppe sono le riforme supportate da leggi complicate e lacunose, che si cerca di aggiustare con decreti attuativi per continuare ad accontentare gli amici degli amici”. Lo IUS si ripropone di divulgare una nuova mentalità in tutte le categorie che rappresenta ed informa che le priorità 2016 saranno oggetto della grande assemblea generale che si terrà a gennaio.
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