Sempre più in salita. La strada delle imprese, resa difficile già dal Covid, diventa ancora più impervia a causa dell'inflazione e degli aumenti in bolletta. Un problema che riguarda anche le famiglie, che secondo il Codacons si troveranno a pagare in media 711 euro annui in più, tra settembre e novembre. Ma alle piccole imprese di turismo e terziario, secondo Confesercenti, arriverà una vera stangata: per l'intero settore una maxi-bolletta da 11 miliardi di euro nei prossimi 12 mesi, quasi il quadruplo rispetto all'anno precedente. Così, ai diversi appelli nazionali sono seguiti anche quelli delle associazioni locali, come quelle di Rimini, per chiedere al governo un intervento immediato che attutisca l'impatto degli aumenti.
A subire il peso dei rincari anche il settore turistico, trainante per l'economia. “Dietro alle bollette, che sono triplicate questa estate – ricorda Patrizia Rinaldis di Federalberghi Rimini – c'è anche l'aumento dei prezzi di tutta la filiera, dal supermercato alla lavanderia”. A rischio diverse attività, “soprattutto alberghi in affitto, quelli più marginali – continua la Rinaldis –, dove non sono stati programmati questi aumenti. Così qualcuno si trova a dover chiedere la rateizzazione del debito alle banche. A settembre bisognerà trovare delle soluzioni, perché sono convinta – conclude – che in molti non saranno in grado di pagare queste bollette”.
Nel video l'intervista a Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini