Presentato alla Camera il quinto rapporto annuale “I migranti nel mercato del lavoro in Italia”: gli occupati stranieri sono oltre 2 milioni ma in media non percepiscono più di 1200 euro al mese.
Sono quasi 2 milioni e 300mila gli occupati stranieri in Italia: una crescita di 111mila unità, che compensa in parte il contemporaneo calo di 23mila occupati italiani. Sono i primi dati del rapporto curato dal Ministero del Lavoro, introdotti alla Camera dei Deputati dall'onorevole Laura Ravetto e commentati dal presidente dell'Istat, Giorgio Alleva. L'Italia si conferma il terzo Paese europeo in termini di accoglienza di cittadini stranieri, con quasi 5 milioni di migranti, e l'unico di questi Paesi a mantenere un tasso di occupazione degli stranieri superiore a quello dei lavoratori autoctoni. La crescita dell'occupazione degli stranieri nel 2014 è particolarmente significativa nei settori dell'agricoltura, dell'industria e del commercio. Oltre il 76% dei migranti svolge mansioni di qualifica medio-bassa e circa l'80% percepisce salari mensili che non vanno oltre i 1.200 euro. Ci sono anche 1 milione e 200mila inattivi, fenomeno dovuto ai ricongiungimenti familiari, ormai prima causa d'ingresso in Italia.
Francesca Biliotti
Sono quasi 2 milioni e 300mila gli occupati stranieri in Italia: una crescita di 111mila unità, che compensa in parte il contemporaneo calo di 23mila occupati italiani. Sono i primi dati del rapporto curato dal Ministero del Lavoro, introdotti alla Camera dei Deputati dall'onorevole Laura Ravetto e commentati dal presidente dell'Istat, Giorgio Alleva. L'Italia si conferma il terzo Paese europeo in termini di accoglienza di cittadini stranieri, con quasi 5 milioni di migranti, e l'unico di questi Paesi a mantenere un tasso di occupazione degli stranieri superiore a quello dei lavoratori autoctoni. La crescita dell'occupazione degli stranieri nel 2014 è particolarmente significativa nei settori dell'agricoltura, dell'industria e del commercio. Oltre il 76% dei migranti svolge mansioni di qualifica medio-bassa e circa l'80% percepisce salari mensili che non vanno oltre i 1.200 euro. Ci sono anche 1 milione e 200mila inattivi, fenomeno dovuto ai ricongiungimenti familiari, ormai prima causa d'ingresso in Italia.
Francesca Biliotti
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