Davanti al rischio che lo storico sodalizio sammarinese nel 2037 dovesse cessare l'attività per default del patrimonio, l'Assemblea ha votato, con la speranza di bloccare l'emorragia ed assicurarsi almeno altri 30 anni: 72 favorevoli e 48 contrari all'abolizione del vitalizio per i soci over 65. In tutto sono poco più di 315, percepiscono un assegno da 1084 euro all'anno (circa 90 euro al mese) e con questa scelta la SUMS risparmierà 340mila euro a partire dal prossimo anno, linfa vitale per la sopravvivenza del patrimonio statutario, sui cui pesano le ereditò del passato come la partecipazione in Cassa di Risparmio ed il Casale La Fiorina. Mettere mano al Fondo vitalizi era una ipotesi già ventilata ed oggi il Presidente Marino Albani ha messo l'Assemblea davanti ad un bivio: abolire gli assegni, o fine certa entro il 2032. L'Assemblea ha fatto la sua scelta, orientandola in una direzione che potrebbe in futuro, a parziale compensazione, tradursi in una soluzione per una polizza assicurativa previdenziale complementare. Una decisione difficile, che non ha trovato la solida condivisione “ma che – commenta il presidente Marino Albani - può diventare un segnale, un messaggio ed uno spunto per chi saprà coglierlo”.
Le forbici della Sums, aboliti i vitalizi ai soci over 65
L'Assemblea SUMS allunga la vita del sodalizio e lancia un messaggio
25 gen 2020
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