Un incontro voluto dalle USOT, USC e OSLA per illustrare agli operatori la legge di riforma del commercio. A rispondere alle domande dei commercianti il segretario Felici. Continua a creare perplessità il comma tre della legge sul commercio, che prevede la possibilità di aprire il mercato agli investimenti esterni e dunque le licenze anche ai non residenti. E’ soprattutto su questa disposizione che si sono concentrate le domande degli operatori commerciali. Valutazioni forse premature, che si potranno fare solo quando verranno verificati i primi effetti della legge. Tempo 12 mesi: quando sarà elaborato il piano di valorizzazione commerciale, a ulteriore tutela dell’operatore sammarinese. Apprezzate le novità sostanziali della legge: dal lato operativo lo snellimento delle procedure burocratico, poi la possibilità di aprire più sedi ed esercizi (per ora due, ma in futuro potranno anche aumentare) con una sola licenza, una sola contabilità e in zone a vocazione differente (per esempio il centro commerciale e il centro storico). Interlocutore il segretario di stato al commercio Claudio Felici che ha parlato di una legge necessaria: “fatta – ha detto – per colmare i ritardi del settore e modernizzare il sistema produttivo. Una legge approvata il 22 novembre, ma che entrerà in vigore solo il prossimo 20 dicembre: “Ci siamo dati un mese di tempo – spiega ancora Felici - per preparaci al nuovo sistema. E a proposito è in attesa della sola approvazione il decreto istitutivo dell’Osservatorio del commercio. Uno strumento che fornirà una fotografia dettagliata degli effetti della legge, capace di registrare i mutamenti del comparto, valutare il sistema della distribuzione, per individuare strategie opportune per il rilancio”.
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