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Liquidità dello Stato a "rischio esponenziale"

8 dic 2013
Liquidità dello Stato a "rischio esponenziale"Liquidità dello Stato a "rischio esponenziale"
Liquidità dello Stato a "rischio esponenziale" - Dai 256 milioni del 2009 ai 77 del 2012. Debito pubblico al 10% del Pil ma nei prossimi anni potrebb...
Dai 256 milioni del 2009 ai 77 del 2012. Debito pubblico al 10% del Pil ma nei prossimi anni potrebbe salire fino al 40%. Finora le sofferenze di bilancio attutite dai "residui"

119 pagine che analizzano il rendiconto generale dello Stato 2012 e che, considerando anche il trend del 2013, nel capitolo “raccomandazioni” prospettano come ineludibili “la revisione della spesa pubblica ma anche misure collaterali, quali privatizzazioni, liberalizzazioni e dismissioni di beni ed attività”.
La Commissione riferisce che il rapporto debito/Pil nel 2012 è stato circa al 10%, contro il 128% dell'Italia e il 90,6% dell'area Euro.
Il rapporto deficit/Pil nel 2012 si è invece attestato al 2%, mentre mediamente nell'area euro è stato del 3,7%. Numeri che appaiono positivi solo grazie ai “residui” ma che sono destinati a peggiorare. Sia Fitch, che l'Fmi che la Commissione prevedono infatti un aumento del debito pubblico, nei prossimi anni, tra il 20% e il 40% del Pil. Sta di fatto che la liquidità dello Stato a fine 2009 era di 257 milioni di euro e a fine 2012 era crollata a 73 milioni per risalire a 77 circa a settembre 2013. Secondo la Commissione il rischio liquidità della Repubblica, già alto, “si presenta esponenziale”.
Nel 2102 l'organismo di controllo ha legittimato 731 pratiche, 8 quelle considerate non legittime. Nel 2013 ha esaminato, finora, 1042 pratiche di cui legittime il 42%.

Luca Salvatori

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