La lotta al lavoro nero è solo all'inizio, si potrebbe dire leggendo il comunicato stampa emesso dall'Ufficio del Lavoro sui controlli svolti finora in Repubblica. Il tema è uno dei più discussi. Tra gli ultimi ad intervenire, l'Unas che ha messo in guarda sui servizi di bellezza – in nero - offerti tramite social network. Dal 6 giugno al 10 agosto – fa sapere la Sezione Ispettorato – in centro storico è stato controllato più del 60% delle attività. Il risultato è stato un “numero importante” - così viene definito - di note di contestazione per presunte irregolarità.
Ma non è finita, perché i controlli proseguiranno di sabato, nelle giornate festive e di sera, su tutto il territorio e anche in altri settori economici. In un solo giorno - sabato 22 luglio – grazie all'attività di due squadre ispettive in centro e in sette cantieri sono state registrate “numerose” irregolarità, tutte contestate. Dando un'occhiata ai dati, si scopre che, dal 1 gennaio al 31 luglio 2017 sono stati effettuati 1557 controlli che hanno prodotto 214 note di contestazione. In tutto il 2016 ne sono state 240.
Tra le righe del comunicato, un riferimento all'attuale “non completezza dell'organico” della Sezione Ispettorato, nonostante il “progressivo aumento del carico amministrativo”. Nei controlli rientrano anche quelli verso chi gode di ammortizzatori sociali, residenti e non. A luglio i soggetti monitorati sono stati circa 227. Anche in questo caso, ci sono stati provvedimenti di sospensione.
Contestazioni e sanzioni arrivano anche a ditte, società e persone in Italia. In chiusura della nota, un rammarico, per il rifiuto degli stessi lavoratori in nero di segnalare situazioni difficili o di sfruttamento.
Mauro Torresi
Ma non è finita, perché i controlli proseguiranno di sabato, nelle giornate festive e di sera, su tutto il territorio e anche in altri settori economici. In un solo giorno - sabato 22 luglio – grazie all'attività di due squadre ispettive in centro e in sette cantieri sono state registrate “numerose” irregolarità, tutte contestate. Dando un'occhiata ai dati, si scopre che, dal 1 gennaio al 31 luglio 2017 sono stati effettuati 1557 controlli che hanno prodotto 214 note di contestazione. In tutto il 2016 ne sono state 240.
Tra le righe del comunicato, un riferimento all'attuale “non completezza dell'organico” della Sezione Ispettorato, nonostante il “progressivo aumento del carico amministrativo”. Nei controlli rientrano anche quelli verso chi gode di ammortizzatori sociali, residenti e non. A luglio i soggetti monitorati sono stati circa 227. Anche in questo caso, ci sono stati provvedimenti di sospensione.
Contestazioni e sanzioni arrivano anche a ditte, società e persone in Italia. In chiusura della nota, un rammarico, per il rifiuto degli stessi lavoratori in nero di segnalare situazioni difficili o di sfruttamento.
Mauro Torresi
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