E' un giudizio complessivo sulla direzione che il Paese vuole prendere e che va oltre le ultime limature poste alla riforma tributaria, quello che l'Associazione degli Industriali esprime, a poche ore dal confronto con il governo. Il richiamo, è il segretario generale Carlo Giorgi a farlo, va al senso di responsabilità da parte di tutti, alla collaborazione per lo sviluppo e al governo chiede un ulteriore sforzo verso i tagli agli sprechi: questa la prima leva, per la quale ci sono ancora ampi margini di azione. Entra poi nello specifico della nuova bozza, con una considerazione sulle soglie minime di imposizione: “Se la riforma allarga la base imponibile, se ci sono misure efficaci di accertamento, mantenere le minimum tax non ha molto senso”.
“Niente di nuovo” per OSLA, se non – dice il presidente Mirko Dolcini – e solo come dichiarazione di intenti, nel passaggio dal sistema di tassazione proporzionale a progressivo”. Confida in un incontro che porti chiarezza anche su nuovi elementi, come l'imposta speciale sul reddito che era stata tolta nella legge in prima lettura. “Ma se questi sono i presupposti – dice Dolcini – manca ancora l'elemento sostanziale, quello dell'equità”.
Le perplessità dell'Associazione Bancaria Sammarinese, con il presidente Pier Paolo Fabbri che vede nella giusta contribuzione da parte di tutti uno dei principi che dovrebbero ispirare il testo, e intravede negli ultimi aggiustamenti “un tentativo del governo di andare incontro a chi ha urlato più forte”, piuttosto che una revisione dell'impianto della riforma.
Attende il confronto Assofin, nell'auspicio della Presidente Stefania Lazzari perché la riforma “non porti a disincentivare e allontanare investimenti, ma piuttosto contribuisca a rendere il Paese davvero attrattivo”.
Annamaria Sirotti
“Niente di nuovo” per OSLA, se non – dice il presidente Mirko Dolcini – e solo come dichiarazione di intenti, nel passaggio dal sistema di tassazione proporzionale a progressivo”. Confida in un incontro che porti chiarezza anche su nuovi elementi, come l'imposta speciale sul reddito che era stata tolta nella legge in prima lettura. “Ma se questi sono i presupposti – dice Dolcini – manca ancora l'elemento sostanziale, quello dell'equità”.
Le perplessità dell'Associazione Bancaria Sammarinese, con il presidente Pier Paolo Fabbri che vede nella giusta contribuzione da parte di tutti uno dei principi che dovrebbero ispirare il testo, e intravede negli ultimi aggiustamenti “un tentativo del governo di andare incontro a chi ha urlato più forte”, piuttosto che una revisione dell'impianto della riforma.
Attende il confronto Assofin, nell'auspicio della Presidente Stefania Lazzari perché la riforma “non porti a disincentivare e allontanare investimenti, ma piuttosto contribuisca a rendere il Paese davvero attrattivo”.
Annamaria Sirotti
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