"La Macroregione Adriatico Ionica è un'idea visionaria perché delinea lo sviluppo di una regione in un perimetro molto più ampio, mette in rapporto l'Adriatico italiano con quello balcanico e costruisce un'ipotesi di sviluppo in cui c'è sinergia fra le varie realtà che compongono quest'area geografica". Così Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento europeo, intervenendo ad Ancona a un convegno organizzato dall'on. Emanuele Lodolini del Pd. Quella della Mrai, ha aggiunto, "è un'idea di visione molto lungimirante ma anche una modalità concreta di utilizzo dei fondi Ue, che potranno essere spesi non soltanto su base regionale ma anche macroregionale, a sostegno del programma che la Macroregione saprà darsi". L'idea della Mrai "si accompagna alla capacità progettuale che si porrà sui 4 assi che caratterizzano la strategia: blue economy, infrastrutture, qualità ambientale, turismo e attrattività". Pittella ha ricordato che, per la programmazione dei fondi Ue 2014-2020, nel bilancio comunitario sono previsti 960 miliardi euro di cui 300 miliardi da dedicare alla politica di coesione. All'Italia andranno circa 30 miliardi. "Non è una grande cifra - ha commentato - ma è comunque una somma da poter utilizzare per grandi progetti, da non disperdere nelle piccole cose o nell'ottica del consenso. I fondi Ue devono servire a creare sviluppo, ricerca, innovazione, energia, cultura, turismo. Fondi che, nella Macroregione, andranno utilizzati per rafforzare la vicinanza dei Paesi balcanici a un contesto europeo, con la meta della loro adesione all'Ue". (ANSA).
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