Più di 8.000 vittime. E' questo per ora il bilancio della colossale truffa architettata da Bernie Madoff con uno schema a piramide che ha mandato in fumo 50 miliardi di dollari investiti da ogni parte del mondo. Ma il numero dei truffati, avvertono gli esperti, potrebbe essere molto superiore. Secondo le indagini, infatti, l'inizio della truffa risale agli anni Settanta.
Lo schema a catena di Madoff ha collezionato vittime illustri in tutto il mondo, tra cui grandi banche europee e note fondazioni di beneficenza.
E la truffa ha toccato anche San Marino, attraverso il fondo Fairfield, cioè il primo e più grande feeder fund di Madoff, offerto con una leva (cioè con un moltiplicatore dei guadagni e delle perdite) che «Il Sole 24 Ore» stima di 3,25 volte. In realtà sul Titano le cifre sarebbero minimali - non superiori al milione di euro - e avrebbero sfiorato solo la clientela e non il patrimonio delle banche.
In pratica cosa è successo? Alcuni fondi armonizzati europei, venduti con l’ok delle autorità di controllo italiane, erano in realtà “fondi tossici” di Madoff. E ora si stanno facendo ulteriori verifiche in particolare sulle gestioni patrimoniali. Il trucco?
Rimborsare gli uni con gli investimenti degli altri. Soltanto che alla fine tutto è crollato, lasciando sotto le macerie 50 miliardi di dollari.
Sonia Tura
Lo schema a catena di Madoff ha collezionato vittime illustri in tutto il mondo, tra cui grandi banche europee e note fondazioni di beneficenza.
E la truffa ha toccato anche San Marino, attraverso il fondo Fairfield, cioè il primo e più grande feeder fund di Madoff, offerto con una leva (cioè con un moltiplicatore dei guadagni e delle perdite) che «Il Sole 24 Ore» stima di 3,25 volte. In realtà sul Titano le cifre sarebbero minimali - non superiori al milione di euro - e avrebbero sfiorato solo la clientela e non il patrimonio delle banche.
In pratica cosa è successo? Alcuni fondi armonizzati europei, venduti con l’ok delle autorità di controllo italiane, erano in realtà “fondi tossici” di Madoff. E ora si stanno facendo ulteriori verifiche in particolare sulle gestioni patrimoniali. Il trucco?
Rimborsare gli uni con gli investimenti degli altri. Soltanto che alla fine tutto è crollato, lasciando sotto le macerie 50 miliardi di dollari.
Sonia Tura
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