Si sono ispirati al Gattopardo per esprimere il loro giudizio sulla politica, che a loro parere intende “cambiare tutto per non cambiare nulla”. Hanno ribadito le loro critiche verso un immobilismo che non possono più accettare. Il tempo passa e chi fa impresa paga un prezzo sempre più alto, così come sale il rischio di non riuscire più a reggere un’onda d’urto che si dimostra assolutamente devastante. Ne hanno per tutti, pur senza puntare il dito su nessuno in particolare, contestano le mancate risposte da parte del Governo e parlano di affidabilità anche dei Governi precedenti. E’ alla classe politica in generale a cui chiedono di cambiare atteggiamento, invocando senso di responsabilità, prospettive per il futuro, rapporti corretti con l’Italia, un maggior rigore nella lotta alle infiltrazioni malavitose e alla criminalità organizzata. Chiamano in causa anche i giudici e l’attività del Tribunale. Nel rapporto fra magistrati e numero di abitanti – hanno sostenuto – la Repubblica di San Marino è assolutamente privilegiata. Chiedono maggiore efficienza e, soprattutto, l’impegno per perseguire reati in piena autonomia e non solo su sollecitazione di rogatorie internazionali. Alta la partecipazione da parte del pubblico che ha sollecitato numerose riflessioni e auspicato prese di posizione e progetti concreti per contribuire al cambiamento.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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