“Quattro anni fa l’economia sammarinese era in una situazione difficile. La crescita si era arrestata e non si intravedevano spiragli. Siamo contenti di dire che il paese si è lasciato alle spalle questo periodo. Il governo ha preso decisioni difficili, ma i sacrifici fatti stanno ripagando in termini di ripresa economica e nuovi posti di lavoro”. Così il capo della delegazione del Fondo Monetario Internazionale, Angana Banerji, riassume il lavoro di ricognizione, che ha visto la missione economica incontrare, dal 30 novembre scorso politici e tecnici, associazioni di categoria e, per la prima volta, i rappresentanti delle principali aziende e banche del Titano. Tre i punti principali indicati nella relazione conclusiva: il governo ha predisposto una serie di iniziative e queste devono trovare applicazione mirata e autonoma soprattutto nel settore finanziario e nella riforma pensionistica. La ristrutturazione del settore pubblico e la creazione del secondo pilastro pensionistico faranno bene alla salute dell’economia. Ma il fondo monetario punta anche il dito sulle troppe aspettative generate dal bilancio. "Ci si attende dal governo, è l’analisi, che abbassi le aliquote, che faccia investimenti strutturali e che vada in soccorso delle aziende di Stato. Se continua così nell’arco di 10 anni ci sarà un nuovo disavanzo pubblico". Gli esperti del fondo raccomandano all’Esecutivo di prendere subito delle misure, prima che la situazione peggiori e ricordano che se si riducono le aliquote si devono abolire tutta una serie di agevolazioni fiscali per mantenere le entrate agli stessi livelli. Inoltre vanno tagliate le spese e riviste al rialzo le tariffe dei servizi. La delegazione invita anche a rendere il mercato del lavoro più flessibile, per far crescere nuove professionalità che a San Marino, in alcuni settori, mancano, ma anche per disporre di manodopera generica non solo italiana. "Queste valutazioni - ha commentato il Segretario di Stato agli affari esteri Fiorenzo Stolfi che, assieme al Segretario di Stato per le finanze Stefano Macina, ha analizzato le conclusioni della missione - incoraggiano il governo a proseguire sulla strada già intrapresa. Gli esperti ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta e che il lavoro fatto in questi anni ha migliorato le nostre prospettive economiche. Conclusioni utili, sottolinea Stolfi, anche per gli operatori economici e sociali perché condividiamo l’analisi che in questo paese troppo dipende dallo Stato. La riforma della pubblica amministrazione - dice - da necessaria è diventata urgente così come quella previdenziale". L’ultima valutazione dei tecnici e per il sistema bancario e finanziario sammarinese che negli ultimi anni ha visto grandi trasformazioni . Una valutazione positiva, è l’analisi, perché questo settore sembra in buona forma. "Proprio per far fronte a questa rapida trasformazione - afferma Angana Banerji - sarà necessario monitorare costantemente la situazione perché ogni fase di evoluzione presenta rischi di cui la banca centrale dovrà tener conto".
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