Secca nota dell'Azienda dei Servizi agli autisti degli autobus, dopo l'annuncio dello stato di agitazione per il 15 gennaio. Ogni decisione su eventuali sospensioni del trasporto, chiarisce AASS, passa attraverso la Direzione dell'azienda. Dunque, niente sciopero per i bus locali e quelli scolastici.
“Irrituale e inappropriata” la nota inviata alla stampa dai conducenti, prosegue l'azienda. Nelle scorse ore, infatti, i lavoratori hanno chiesto, in sostanza, la valorizzazione delle loro professionalità e adeguamenti contrattuali. “Crediamo di essere una delle poche categorie – hanno scritto – che guadagna meno dei colleghi italiani ed europei”, spiegando di non avere un profilo di ruolo specifico, nonostante responsabilità e rischi. “Dopo anni di promesse non mantenute – si legge nella nota dei dipendenti - è giunto il momento di sensibilizzare l'opinione pubblica”.
Tutto ruota attorno alla trattativa contrattuale. Gli autisti rientrano infatti nella PA; il rinnovo del contratto è avvenuta di recente. Chi ha seguito il confronto spiega che, dopo una prima trattativa senza raggiungere la quadra, il dialogo è stato sospeso – complici anche le festività - con la promessa di arrivare entro marzo alla chiusura degli accordi. La stessa Aass spiega che entro la fine di quel mese si arriverà alla sottoscrizione e che la trattativa non si è mai interrotta. Rispondendo alle richieste dei lavoratori, Azienda, Funzione Pubblica e Segreteria di Stato si dicono disponibili ad arrivare a una soluzione che soddisfi entrambe le parti, nella cornice di un confronto sindacale.