Sugli alimentarti, poi, l’Usc aveva già chiarito: il 75% dei generi alimentari non sono toccati dalla riduzione dell’aliquota. Monofase al 15% da ormai 10 giorni: un provvedimento preso con l’obiettivo di incentivare, abbassando i prezzi, i consumi interni. Eppure, ancora i consumatori non sentono l’effetto. L‘Usc aveva avvisato: “I benefici ci saranno, ma non si vedranno all’indomani, almeno – garantiva Carlo Lonfernini - non ci sarà il solito aumento autunnale”. Sempre il Presidente dei commercianti metteva in guardia dai falsi entusiasmi: l’aliquota al 15% non si applica alla gran parte dei prodotti alimentari, e, infatti, nessuna differenza per i sammarinesi, alle casse dei supermercati. Nessuna percezione di prezzi più bassi. Auto, elettronica, arredo casa – questi i settori che beneficeranno della riduzione, ma non l’alimentare. Gran parte dei prodotti sui banchi vedono infatti già applicate aliquote inferiori: 2% per riso, formaggio, pane e pasta, frutta e verdura; 6% su tonno in scatola, biscotti e conservati - vale a dire il 75% del settore alimentare. E torna il timore delle associazioni a tutela dei consumatori sul provvedimento: che aumenti il margine di profitto per gli operatori, senza alcun vantaggio per le famiglie.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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