Movimento Biancoazzurro ha presentato nella sala del Castello di Domagnano il suo progetto economico. Non siamo un partito, dice Alberto Selva, ma vogliamo dare il nostro contributo allo sviluppo del paese. Marco Reggini sottolinea l’importanza del metodo e del merito cioè di dotarsi in campo economico di obiettivi strategici di lungo periodo e studiare come organizzare poi la cosa. A Remo Raimondi il compito di illustrare i progetti contenuti nel documento: in campo turistico una repubblica dei castelli e un progetto fiscale che vada a riformare la legge dell’84, prevedendo una riduzione del carico fiscale per rilanciare investimenti e consumi. Infine quella che sarà la vera sfida: la formazione, competenza e professionalità quali pilastri del futuro del paese. Apprezzamento per il lavoro svolto da Movimento Biancazzurro è arrivato dal segretario dell’Anis e dal presidente dell’Osla. Va dato atto del tentativo di proporre delle soluzioni concrete nell’immobilismo generale. Nello specifico per Carlo Giorgi c’è il distacco tra il paese che lavora e la politica. Si alla riflessione su turismo commercio e artigianato, ma il vero salto in avanti per gli industriali è quello del marchio di qualità per le imprese. Per Paride Bugli bisogna intensificare i rapporti con il circondario e parlare con l’Europa. dall’organizzazione degli imprenditori un accenno anche alla casa da gioco, e una polemica sulle strategie in campo turistico: categorie economiche e governo si incontrano 3 – 4 volte l’anno e non si raggiunge mai l’intesa su come utilizzare i soldi previsti per il comparto in finanziaria.
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