Il segretario della Federazione pubblico impiego della CSdL, Alessio Muccioli, si dice preoccupato per “il silenzio del Governo” in seguito alle critiche mosse alla PA per 40-50 nuove assunzioni. “Per fortuna – afferma Muccioli – in un mondo di cassa integrazione e mobilità, esiste un datore di lavoro che prende misure di tutela per lavoratori che hanno perso il posto”. Muccioli non esclude che vi sia stata qualche misura clientelare; “di queste – afferma - dovrà eventualmente rispondere il responsabile. Ma non vorrei che questo silenzio dell’Esecutivo fosse sintomatico della volontà di giustificare misure lacrime e sangue”. La CSdL propone, piuttosto, di realizzare una riforma fiscale in grado di accertare realmente i redditi.
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