In Italia consumi in calo del 2,5% per Natale. Questo contro una media europea che fa segnare – 6, 3%, con picchi del 17,4% in Gran Bretagna e del -22,4% in Irlanda. Tradotto, nel vecchio continente gli italiani saranno quelli che spenderanno di più tra strenne e cibarie durante le prossime festività. Però con scelte d'acquisto particolarmente attente, oculate. Come in passato, la strenna al top in Italia è il libro. A seguire, abiti e denaro cash. Nel magro mercato si sta delineando un consumatore più saggio, selettivo, attento al rapporto qualità-prezzo e alla provenienza dei prodotti. Intanto si consolidano nuove modalità di acquisto: l’uso di Internet e dei media per la ricerca del prezzo più vantaggioso, la preferenza per prodotti che rispecchiano criteri di sostenibilità e realizzati senza il ricorso al lavoro minorile, purché offerti a costi più o meno simili ad altri presenti sul mercato.
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