L'Unione consumatori sammarinesi interviene contro la decisione di accreditare sulla Smac i rimborsi Igr erogati nel 2019. In un comunicato l'Ucs fa riferimento alla Finanziaria che prevede questo passaggio. Per l'organizzazione è sbagliato “dare un rimborso su uno strumento che non sia spendibile ovunque”.
Secondo la presidente Francesca Busignani viene leso “un diritto fondamentale del consumatore”, vincolando il rimborso su uno strumento che “anche in Repubblica non è fruibile ovunque”. Non si possono poi pagare, prosegue la nota, affitti, utenze, benzina, rette degli asili e dei centri estivi e non si può “interagire con il sistema bancario”.
La preoccupazione dell'Ucs è che questa novità possa interessare, in futuro, anche il credito sociale, l'assegno integrativo familiare, i rimborsi studio fino a una parte dello stipendio. Domani ci sarà un incontro tra l'organizzazione e la Segreteria di Stato alle Finanze.
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Secondo la presidente Francesca Busignani viene leso “un diritto fondamentale del consumatore”, vincolando il rimborso su uno strumento che “anche in Repubblica non è fruibile ovunque”. Non si possono poi pagare, prosegue la nota, affitti, utenze, benzina, rette degli asili e dei centri estivi e non si può “interagire con il sistema bancario”.
La preoccupazione dell'Ucs è che questa novità possa interessare, in futuro, anche il credito sociale, l'assegno integrativo familiare, i rimborsi studio fino a una parte dello stipendio. Domani ci sarà un incontro tra l'organizzazione e la Segreteria di Stato alle Finanze.
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