“San Marino ha attuato una parte sostanziale degli standard Ocse sullo scambio di informazioni”. E’ l’incipit della scheda riassuntiva su quanto compiuto dal Titano, nell’ottica di una maggiore trasparenza, nei primi sei mesi dell’anno. Sono 4 i criteri di giudizio presi in esame. Innanzitutto quello relativo allo scambio di informazioni. Il limite minimo di 12 accordi previsto dal Global Forum è stato ampiamente superato dalla Repubblica. “San Marino – si legge nel rapporto – ha compiuto tutti i passi legislativi necessari affinché entrino in vigore 24 dei 25 accordi conclusi”. Quanto al tema dell’accesso alle informazioni bancarie, l’Ocse ricorda che il Titano non pone restrizioni, qualora le richieste siano previste dagli accordi sullo scambio di informazioni. Ma non è tutto. Nella scheda si menziona la legge che abroga le società anonime; e soprattutto si afferma che il Paese ha gli strumenti per ottenere informazioni sulla proprietà, identità e contabilità ai fini dello scambio e dell’applicazione delle normative antiriciclaggio. Tutto ciò, naturalmente, dovrà essere confermato dalla valutazione dei tecnici dell’organizzazione.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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