si chiama mosca olearia ed è il nemico pubblico numero 1 degli olivicoltori. Soffre le temperature alte, oltre i 30 gradi; ma l'estate appena trascorsa è stata umida e piovosa: condizioni ideali per il proliferare di questo insetto. E gli effetti sono stati pesanti. In Italia la produzione di olio si è ridotta del 35%. In Repubblica – dove sono ancora pesanti gli effetti sulla quantità del prodotto della gelata del 2012 - hanno sofferto soprattutto i piccoli produttori. Inevitabile un aumento generalizzato dei prezzi, accompagnato da un calo della qualità
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