Il primo pensiero dell'amministratore unico di Opera va ai 43 dipendenti dell'azienda: da mesi in un drammatico limbo. Il passo indietro di Dromos Network, che avrebbe dovuto impiegare tutta le forza lavoro – e puntare anche su nuove assunzioni – è stato un colpo durissimo. Mette tristezza vedere gli uffici della società desolatamente chiusi; ma ora, afferma Placucci, la situazione almeno è chiara. “Ho in mano contratti per ripartire immediatamente”. Obiettivo dell'esecutivo, al momento, è cercare di aiutare quanto possibile i dipendenti. Ma il segretario Arzilli invita anche ad una riflessione sulla sostenibilità del settore dei Call Center. Dubbi condivisi anche dalla CSU. “Riguardo ad Opera – afferma la Centrale Sindacale Unitaria – è necessario un immediato incontro con la proprietà per definire innanzitutto un piano di rientro degli arretrati dovuti ai dipendenti”. Pure la USL condivide questa necessità e chiede serietà e senso di responsabilità a tutte le parti in causa.
Nel video le interviste a Claudio Placucci e Marco Arzilli.
Gianmarco Morosini
Nel video le interviste a Claudio Placucci e Marco Arzilli.
Gianmarco Morosini
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