“Temiamo ci sia una regia occulta che voglia bloccare il piano particolareggiato del centro storico”. È preoccupato e amareggiato Ettore Mularoni e non ci sta che l’Osla, così come le altre associazioni di categoria, venga usata come pretesto in questo gioco distruttivo. “Noi vogliamo che il piano vada avanti” – dichiara - e ricorda che il Governo ha investito somme importanti per commissionare ai tecnici il progetto. Il timore è quindi che qualcuno voglia arrivare al muro contro muro per fare saltare tutto. Mularoni non si sbottona più di tanto ma ribadisce che la posizione dell’organizzazione degli imprenditori è rivolta al dialogo e al confronto. “Se si vuole il bene del paese – spiega - occorre uscire dall’immobilismo di anni e fare avvicinare le parti. Che piaccia o no, questo piano particolareggiato è un punto di partenza, se dovesse saltare – continua - chissà quanto dovremo aspettare prima che ne venga proposto un altro. C’è invece qualcuno che fomenta certe posizioni per rimettere in gioco tutto”. Il Direttore dell’Osla spera che si arrivi ad un compromesso sulla questione vetrine e si rammarica che il Governo chieda ancora una volta ai privati di fare ulteriori sforzi. La richiesta dei commercianti di mantenere le vetrine esterne con le dimensioni attuali secondo Mularoni non è un’assurdità e non può essere considerata inaccettabile. Riguardo al rapporto con Usot e Usc, rimarca che le tre associazioni stanno seguendo una linea comune. Certo, cu certi aspetti ci sono visioni differenti, ma c’è la consapevolezza che per ottenere risultati occorra essere uniti. “Dobbiamo tutti assumerci la responsabilità di certe scelte – dichiara - da noi associazioni, ai commercianti, al Governo, fino ai partiti politici di maggioranza ed opposizione. Non ci stiamo a fare la parte del capro espiatorio”.
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