Dalla Presidente di OSLA una rivendicazione ferma, del ruolo dell'Organizzazione, nel dibattito sulle scelte strategiche per il Paese. Anche perché – ha sottolineato - “la nostra economia è rappresentata per 2/3 da PMI e lavoratori autonomi”. Netta la bocciatura alla Legge di Bilancio, perché innanzitutto – ad avviso di Monica Bollini – non prevede interventi a favore della crescita di questo settore. Inaccettabile – poi, nella parte relativa alla lotta all'evasione fiscale – quella che definisce la “criminalizzazione”, delle piccole e medie imprese. E poi gli interventi sulla spesa corrente, che secondo OSLA dovrebbero essere molto più incisivi; a partire dall'equiparazione dell'orario di lavoro tra PA – a parità di stipendio – e settore privato. E invece – è stato detto – apprendiamo di possibili “passi indietro sulla spending review”. Ma non solo. OSLA ritiene che nel PdL siano assenti indirizzi politici, e previsioni di spesa, per un vero progetto di sviluppo del Paese. Da qui una serie di proposte – specie per attrarre investimenti –, che saranno inviate a Governo e gruppi consiliari -, ed approfondite ulteriormente nel Documento programmatico per il 2019. Auspicato un serio progetto di informatizzazione della PA, e il rilancio della Smac commerciale. E poi il tema delle infrastrutture. Priorità – ribadiscono i vertici di OSLA – va data alla creazione di un importante attrattore turistico, e alla risoluzione delle problematiche della viabilità tra Rimini e San Marino; specie in vista della realizzazione di The Market. Suggerito un collegamento al progetto del “metrò di costa” della Riviera. Fondamentale anche implementare la collaborazione sull'aeroporto “Fellini”. E non manca, tra le altre cose, una riflessione sulla situazione finanziaria del Paese. Espressa contrarietà all'ipotesi di un indebitamento con il Fondo Monetario. L'Organizzazione degli Imprenditori suggerisce “soluzioni più sostenibili”, dando priorità – ad esempio - al rapporto con l'Italia.
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