Organizzazione degli imprenditori, unione commercianti e operatori turistici in piazza contro la finanziaria. La manifestazione ieri pomeriggio, in concomitanza con la seduta del Consiglio Grande e Generale. Per Osla, Usc e Usot, attraverso la legge di bilancio, viene data dimostrazione di quanto poco il governo creda nel rilancio del sistema San Marino. Le tre categorie si aspettavano interventi concreti, capaci di dare una svolta all’economia del paese e non quelli che giudicano articoli improvvisati e sostenuti da risorse reperite attraverso il “raschiamento del barile”. Le richieste delle organizzazioni di categoria vanno dalla riduzione della monofase alla definizione di stanziamenti importanti a sostegno del prossimo piano di valorizzazione del commercio, da agevolazioni fiscali su alcuni prodotti per incentivare gli acquisti in Repubblica al mantenimento dell’attuale assetto territoriale 'per non correre dietro - dicono - alla speculazione immobiliare e per garantire una distribuzione corretta delle imprese commerciali nel territorio'. Tra le rivendicazioni anche stanziamenti adeguati per il turismo, un trattamento fiscale equo, la fine della separazione dei fondi pensionistici e la rimozione del divieto di lavoro per i pensionati.
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