Questa mattina la prima di un ciclo di sei assemblee dei dipendenti Pa organizzato dalle Federazioni Pubblico Impiego della Centrale Sindacale Unitaria, riservata - tra gli altri - agli occupati nei vari Dipartimenti e Segreterie di Stato, Istituti Culturali, uffici istituzionali. Al centro della discussione i principali temi di attualità – dalla crisi del sistema bancario alla riforma delle pensioni – e in particolare la relazione del Governo sulla spending review. “La Pubblica Amministrazione sta servendo da capro espiatorio per mali che risiedono altrove”, afferma il sindacato, rimarcando come la “spesa per gli stipendi pubblici sia in contrazione da anni, con un contratto bloccato dal 2010, con periodici tagli unilaterali decisi dal Governo di turno, e con un numero di dipendenti che in poco tempo è diminuito del 10%”. “Noi siamo una risorsa” - ribadiscono dal canto loro i dipendenti. La Csu già nei mesi scorsi aveva lanciato la petizione “Io firmo e tu?” raccogliendo oltre 1.500 firme. “Assistiamo da tempo ad un attacco quotidiano ai diritti contrattuali della PA, - tuonano CSdL e CDLS – ma la realtà del settore pubblico è invece quella di un settore che fornisce servizi essenziali alla cittadinanza e che in questi anni di crisi ha rappresentato e rappresenta un importante ammortizzatore sociale e una capacità di spesa per le famiglie”. Domani si prosegue, sempre al Teatro Concordia, dalle 8.15 alle 10.45.
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