Soddisfazione per la firma del memorandum la esprime il Segretario Generale della CDLS, Marco Tura, che definisce il Parco scientifico e tecnologico una opportunità di integrazione e di apertura dei confini territoriali e culturali fra San Marino e l’Italia e quindi un concreto passo in avanti nelle relazioni bilaterali. Tura auspica che già dalla prossima legislatura si possa entrare nella fase operativa attraverso un “preciso piano strategico e di investimenti” per avere concrete ricadute sul piano economico e occupazionale.
Non nasconde invece perplessità la CsdL, che fa sapere di aver firmato l'intesa sul Parco ma con riserva. Non ha gradito il mancato accoglimento di proprie osservazioni che oggi ribadisce. In particolare sulla necessità di specificare quali imprese hi-tech si vogliono sviluppare; per una migliore definizione del ruolo degli Stati coinvolti; sull'attenzione al settore turistico, a loro giudizio meno rilevante di quello manifatturiero e, infine, sull'annunciato ampliamento dei criteri di flessibilità per i rapporti di lavoro.
Non nasconde invece perplessità la CsdL, che fa sapere di aver firmato l'intesa sul Parco ma con riserva. Non ha gradito il mancato accoglimento di proprie osservazioni che oggi ribadisce. In particolare sulla necessità di specificare quali imprese hi-tech si vogliono sviluppare; per una migliore definizione del ruolo degli Stati coinvolti; sull'attenzione al settore turistico, a loro giudizio meno rilevante di quello manifatturiero e, infine, sull'annunciato ampliamento dei criteri di flessibilità per i rapporti di lavoro.
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