Da oggi niente più San Marino Card per pagare la benzina, nei distributori tornano i contanti o altri mezzi di pagamento, con la SMaC si possono solo ricaricare gli sconti, di 10 centesimi ogni litro. E’ l’idea del Comitato di indirizzo per aumentare gli acquisti anche in altri settori, più trascurati. Lo dicono le cifre: su 36.611 carte in circolazione, e su 3 milioni 394mila 384 transazioni eseguite nel 2009, quasi l’80% erano per pagare la benzina; seguono il settore degli alimentari, col 50% circa, e a maggiore distanza l’abbigliamento e l’elettronica, col 25% ciascuno. Fanalini di coda ristorazione e bar, 11%. Qui per incentivarne l’uso la SMaC potrà essere usata come borsellino elettronico, con sconto comunque inalterato, al 4%.
Ma non è la sola novità da oggi: sempre nel settore dei carburanti, non si potranno superare i 250 euro di transazioni al mese. Una procedura che riguarderà tutte le categorie di esercizio sarà l’eliminazione della firma per ogni spesa con importo inferiore ai 250 euro, quindi con meno carta, tempo e burocrazia. Infine, d’ora in avanti la Card non potrà più essere usata per effettuare pagamenti parziali. C’era poi il problema riscontrato lo scorso anno nel periodo dei saldi: alcuni commercianti si rifiutavano di accettare la SMaC per effettuare le strisciate. Tramite circolare, i commercianti sono ora obbligati a caricare gli sconti dei saldi e della card, ma le modalità sono a loro discrezione: c’è chi preferisce abbattere la cifra totale col saldo e poi con lo sconto della SMaC, e c’è chi assomma. Sulle modalità però il Comitato non può intervenire.
Francesca Biliotti
Ma non è la sola novità da oggi: sempre nel settore dei carburanti, non si potranno superare i 250 euro di transazioni al mese. Una procedura che riguarderà tutte le categorie di esercizio sarà l’eliminazione della firma per ogni spesa con importo inferiore ai 250 euro, quindi con meno carta, tempo e burocrazia. Infine, d’ora in avanti la Card non potrà più essere usata per effettuare pagamenti parziali. C’era poi il problema riscontrato lo scorso anno nel periodo dei saldi: alcuni commercianti si rifiutavano di accettare la SMaC per effettuare le strisciate. Tramite circolare, i commercianti sono ora obbligati a caricare gli sconti dei saldi e della card, ma le modalità sono a loro discrezione: c’è chi preferisce abbattere la cifra totale col saldo e poi con lo sconto della SMaC, e c’è chi assomma. Sulle modalità però il Comitato non può intervenire.
Francesca Biliotti
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