Tra pensioni dirette, di invalidità ed indirette le casse dell’Iss hanno versato, nel 2004, 74 milioni e 70 mila euro. La cifra è così ripartita: 48 milioni e 397mila in pensioni di anzianità, 13 milioni e 746000 in quelle di invalidità, 9.731 le pensioni ai superstiti (quelle cioè che spettano alla morte del lavoratore pensionato o assicurato, ai componenti del suo nucleo familiare); 1.155.000 per infortunio, 664.000 per malattia professionale e 377.000 sono stati versati alle vedove da infortunio. I dati raccolti hanno permesso di fare un quadro ampio e dettagliato della situazione previdenziale sul Titano lo scorso anno. Nel 2004 i 3053 lavoratori dipendenti a riposo hanno percepito 39 milioni di euro in pensioni dirette, più di 11 milioni sono stati versati ai 974 pensionati invalidi mentre 7 milioni 871 mila per le pensioni di reversibilità o indirette. I commercianti hanno inciso sulle case dell’Iss con quasi 6 milioni di euro, 1 milione e duecentomila euro per pensioni di invalidità e 713 mila per pensioni indirette. Per quanto riguarda il settore artigianato, i 500 lavoratori a riposo hanno percepito 4 milioni e 643 mila euro, 552 mila euro per pensioni dirette di invalidità e 863 mila euro per quelle di reversibilità. I 139 agricoltori presenti l’anno scorso sul Titano - i più longevi con una età media di quasi 79 anni - hanno invece ricevuto più di un milione di euro in pensioni dirette. Sul bilancio del sistema previdenziale incidono invece in misura decisamente minore le categorie di imprenditori, liberi professionisti e rappresentanti commerciali.
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