E' fissato per giovedì il primo tavolo politico sulla cosiddetta 'fase due' della previdenza, convocato in via ufficiale, che vedrà governo e sindacati a confronto sul cantiere pensioni. L'intervento dovrà governare l'innalzamento dell'età d'uscita, che, stando alle previsioni attuali, salirà a 67 anni nel 2019, 68 anni nel 2031 e 70 anni nel 2057, senza scardinare gli equilibri di budget. Tra le ipotesi sul tavolo quella di anticipare l'età attraverso una rete di redditi-ponte fino al raggiungimento dei requisiti.
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