Prima vocazione per Rimini e la Riviera: accoglienza e turismo, e Cgil chiede riqualificazione e integrazione. Per la destagionalizzazione serve proseguire e potenziare la strada dei turismi: sportivo e congressuale, enogastronomico e culturale, guardando verso le città d'arte romagnole per pacchetti promozionali congiunti, Ravenna in testa, turismo poi accessibile e sociale: vacanza come diritto per tutti, dando sostegno a giovani e famiglie a basso reddito. Precondizione, come sempre, sono gli investimenti negli asset strategici: Fiera e Palacongressi, ma soprattutto i trasporti.
Non più solo mare, si guarda alla valle: alta e bassa Valmarecchia, per farne meta d'eccellenza sull'esempio del Chianti toscano, pur nella tutela di storia e paesaggio
Cgil che dice sì alla tassa di soggiorno come opportunità da opporre alla carenza di risorse, da modulare però in base alla tipologia di struttura ricettiva. Quale alternativa: la tassa nazionale sul turismo. Nel video l'intervista a Graziano Urbinati (Segretario generale CGIL Rimini)
Annamaria Sirotti
Non più solo mare, si guarda alla valle: alta e bassa Valmarecchia, per farne meta d'eccellenza sull'esempio del Chianti toscano, pur nella tutela di storia e paesaggio
Cgil che dice sì alla tassa di soggiorno come opportunità da opporre alla carenza di risorse, da modulare però in base alla tipologia di struttura ricettiva. Quale alternativa: la tassa nazionale sul turismo. Nel video l'intervista a Graziano Urbinati (Segretario generale CGIL Rimini)
Annamaria Sirotti
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