Le stime sulla povertà dell'Istat dicono che i poveri non aumentano più di tanto nel 2016, ma colpisce sempre di più le famiglie giovani e più numerose.
Un milione e 619mila le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta, ossia 4 milioni e 742mila individui in totale.
Lo dice il rapporto dell'Istat sulla povertà in Italia. Per quanto riguarda la povertà relativa, calcolata sulla base della spesa familiare rilevata dall'indagine annuale sui consumi, riguarda il 10,6% delle famiglie, mentre nel 2015 erano il 10,4%, dunque c'è una sostanziale stabilità.
Ma la povertà cresce nel centro Italia, soprattutto tra le famiglie più giovani e i minori. Un dato che rispecchia l'alto livello di disoccupazione giovanile, al 40% circa, e i più bassi salari.
La povertà relativa colpisce di più le famiglie giovani: raggiunge il 14,6% se la persona di riferimento ha meno di 35 anni, mentre scende al 7,9% nel caso di un over 64. Netto balzo in avanti, poi, nel 2016, dell'incidenza della povertà assoluta nelle famiglie con 3 o più figli minori: il dato è salito al 26,8% dal 18,3% del 2015. Tra le persone in povertà assoluta si stima che le donne siano 2 milioni 458mila, 7,9% sul totale, i minori 1 milione e 292mila, il 12,5%. I giovani tra i 18 e i 34 anni 1 milione e 17mila, il 10%, gli anziani 510mila, 3,8%.
L'incidenza della povertà assoluta cresce nel tempo anche fra gli adulti, tra i 35 e i 64 anni, dal 2,7% del 2005 si è arrivati al 7,3%, mentre è in diminuzione tra gli anziani.
Francesca Biliotti
Un milione e 619mila le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta, ossia 4 milioni e 742mila individui in totale.
Lo dice il rapporto dell'Istat sulla povertà in Italia. Per quanto riguarda la povertà relativa, calcolata sulla base della spesa familiare rilevata dall'indagine annuale sui consumi, riguarda il 10,6% delle famiglie, mentre nel 2015 erano il 10,4%, dunque c'è una sostanziale stabilità.
Ma la povertà cresce nel centro Italia, soprattutto tra le famiglie più giovani e i minori. Un dato che rispecchia l'alto livello di disoccupazione giovanile, al 40% circa, e i più bassi salari.
La povertà relativa colpisce di più le famiglie giovani: raggiunge il 14,6% se la persona di riferimento ha meno di 35 anni, mentre scende al 7,9% nel caso di un over 64. Netto balzo in avanti, poi, nel 2016, dell'incidenza della povertà assoluta nelle famiglie con 3 o più figli minori: il dato è salito al 26,8% dal 18,3% del 2015. Tra le persone in povertà assoluta si stima che le donne siano 2 milioni 458mila, 7,9% sul totale, i minori 1 milione e 292mila, il 12,5%. I giovani tra i 18 e i 34 anni 1 milione e 17mila, il 10%, gli anziani 510mila, 3,8%.
L'incidenza della povertà assoluta cresce nel tempo anche fra gli adulti, tra i 35 e i 64 anni, dal 2,7% del 2005 si è arrivati al 7,3%, mentre è in diminuzione tra gli anziani.
Francesca Biliotti
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