La possibilità per il personale sammarinese e residente di svolgere attività di assistenza alle persone anziane, ancora non consentita dalla legge, già da diversi anni è divenuta un cavallo di battaglia della FUPS-CSdL. Perciò entro volentieri nella discussione che si è accesa nel paese riguardo a questo tema. Con le delibere 20 dicembre 2004 n° 80 e 2 maggio 2005 n° 56 è stato introdotto il cosiddetto "Regolamento badanti", che consente solo agli stranieri di svolgere questa professione a beneficio delle persone anziane o non autosufficienti. L’articolo 16 recita: "Il presente Regolamento è sperimentale e soggetto a verifica trascorsi dodici mesi dalla data della sua approvazione". Nonostante ciò, salvo qualche modifica con delibera 29 settembre 2010, il regolamento è ancora in vigore senza particolari cambiamenti. Le modifiche chieste a gran voce ai vari Segretari di Stato alla Sanità dal 2010 ad oggi sono numerose, a partire dalla semplificazione delle procedure, con l'istituzione dello Sportello unico, a cui rivolgersi per assumere la Badante. Oggi, come dieci anni fa, occorrono circa dieci passaggi per concludere l’iter necessario all’assunzione. Le sostituzioni: occorre favorire al meglio le sostituzioni per brevi periodi e nel contempo potenziare i ricoveri di sollievo: si tratta di due posti disponibili presso la casa di riposo di Cailungo. Circa le badanti presso l’ospedale di stato, occorre mettere in campo una serie di controlli per verificare quali sono le persone che forniscono l’assistenza notturna ai ricoverati. Circa i costi, questi sono eccessivi, perciò occorre trovare il modo di ridurli. La FUPS-CSdL ha sempre ribadito in ogni occasione di incontro con le autorità politiche e sanitarie, che occorre dare la possibilità ai sammarinesi e residenti di svolgere l’assistenza domiciliare alle persone anziane, anche se si tratta di un parente; inoltre, si potrebbe dare la possibilità ad una sola persona di assistere più persone, istituendo una sorta di "Badante di condominio", togliendo l’obbligo di domicilio presso una delle persone assistite. Con adeguate norme legislative, occorre inoltre dare la possibilità di usufruire di congedi parentali a lavoratori che hanno necessità di assistere congiunti anziani con gravi problemi di salute. Si tratta di una richiesta ovvia, in primo luogo perché facilita la comprensione tra l'assistito e l'assistente (spesso l'anziano si rivolge a chi lo accudisce in dialetto...). Altro elemento non trascurabile, le abitudini alimentari, e quindi la cucina; un sammarinese sa come cucinare le nostre pietanze tradizionali a cui gi anziani sono da sempre abituati. Come si vede i problemi da affrontare sono molti; c’è quindi la necessità di aprire un confronto con tutti i soggetti interessati per contribuire a migliorare le condizioni delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. La FUPS e la CSdL e sono a disposizione (gratuitamente per i pensionati iscritti e le loro famiglie) per contribuire ad alleviare, per quanto loro possibile, le difficoltà che essi incontrano.
Comunicato Stampa
Elio Pozzi (Segretario FUPS/CSdl)
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Elio Pozzi (Segretario FUPS/CSdl)
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