Precari, prime vittime di una crisi che non risparmia nessuno. San Marino e Italia, lontane nei rapporti, accomunate però dal medesimo destino sul fronte occupazionale. Nella piccola, media e grande impresa di tutti i comparti produttivi si registra ogni giorno la perdita di centinaia di posti di lavoro. I primi ad essere colpiti sono i precari, seguono a ruota tutti gli altri. E sempre su di loro si abbatte la mannaia dei ministri Sacconi, Brunetta e della manovra finanziaria. Il tema del precariato coinvolge molte famiglie. E sono i giovani la fascia in assoluto più colpita dalla crisi. In Italia i precari della scuola manifestano contro i tagli in piazza Montecitorio; a San Marino il sindacato chiede al Governo per quale motivo li considera degli sprechi. “Al contrario – scrive il Segretario Fupi della Csdl - da anni sono un fattore di risparmio. Alessio Muccioli invita al taglio delle spese inutili e non al congelamento del precariato nella Pa, come se si fosse già razionalizzata tutta la spesa pubblica. “Il momento è difficile per tutti”, commenta il presidente del Forum dei giovani, consapevole che saranno soprattutto le nuove generazioni a pagare il prezzo più alto. “Riguardo ai tagli – continua - da qualche parte bisogna pure iniziare, è necessario ridurre gli sprechi. Che siano risorse o servizi, bisognerà valutare al meglio per fare il minor danno possibile. I sacrifici dobbiamo farli tutti.”
Monica Fabbri
Monica Fabbri
Riproduzione riservata ©